Manzoni: al via nuovo sistema taglia code al centro prelievi

25 Settembre 2013

Da lunedì scatterà la novità 'taglia-code' al centro prelievi dell'ospedale A.Manzoni di Lecco. Si tratta di un nuovo sistema di prenotazione del prelievo che consentirà, in relazione alle disponibilità, di prenotare comodamente da casa l'esatto orario in cui recarsi in ospedale. Le modalità sono di tre tipi: mediante i due totem dedicati in ospedale oppure prenotando online dall'homepage del sito web dell'azienda ospedaliera (http://www.ospedali.lecco.it/index.php/it/) o telefonicamente, chiamando al numero 895252 al costo di 2 euro. Vantaggio doppio, dunque, per il cittadino che avrà modo di organizzare il proprio tempo e di sfruttare i primi 30 minuti gratuiti del parcheggio dell'ospedale e per l'ospedale stesso che avrà modo di smaltire le lunghe code.

Il nuovo sistema si affianca a quello elimina- code della cassa centrale in uso dalla primavera del 2011 che riorganizza le attese in tre categorie: prioritario (disabili, bambini, donne incinte e ultraottantenni) per i quali è stimato un tempo medio d'attesa di 3 minuti, accettazione-pagamenti (attesa media:15 minuti) e prenotazioni, per le quali l'attesa al front office è di circa 45 minuti e per le quali esistono alternative come il call center regionale che risponde al numero 800.638.638 o il numero unico dell'azienda ospedaliera (tel. 848.88.44.22). “Nel 2012 il dipartimento di medicina di laboratorio ha effettuato 240.000 prelievi del sangue: 158.000 nel territorio di Lecco e 82.000 al Mandic di Merate ed erogato 1.740.000 esami” ha illustrato Claudio Bonato, direttore del dipartimento di medicina di laboratorio e primario di patologia clinica.

I prelievi venosi nel lecchese ricadono nella misura di 62.500 sull'ospedale di Lecco e altri 95.500 sono stati erogati dai poliambulatori territoriali (Colico, Galbiate, Introbio, Olginate, Valmadrera, Costamasnaga, Bellano, Mandello, Oggiono e Calolziocorte). L'idea di questo sistema elimina code, il cui successo dipenderà dai cittadini, è venuta a Gianni Fontana leggendo un dato Istat sul 2012 secondo cui ogni italiano avrebbe perso 400 ore in coda. Il risparmio di tempo si coniuga così alla prestazione sanitaria.

Fonte: Merate Online